Con quest’opera, voluta dal Centro Culturale Walser edita da Le Chateau sulla vita e gli studi di – Umberto Monterin Lo Scienziato Alpinista -, vorremmo ricordare l’importanza delle ricerche condotte dallo scienziato in particolare negli ambiti della glaciologia e della climatologica storica anche se la passione, la curiosità e l’impegno dello studioso hanno riguardato molteplici discipline e ambiti.
Una preziosa introduzione del Prof Claudio Smiraglia, un’autorità in ambito glaciologico già presidente del Comitato Glaciologico Italiano, alla quale seguono diversi contributi relativi agli studi di Monterin portati avanti con dedizione sui suoi amatissimi ghiacciai ‘di casa’: un capitolo a cura della Profssa Augusta Vittoria Cerutti che già aveva curato la raccolta delle pubblicazioni scientifiche dello scienziato in ben 4 volumi ed uno a cura del Prof Michele Freppaz sugli studi condotti dal Monterin negli osservatori del Monte Rosa.
L’importanza delle serie storiche di dati raccolti dal Monterin viene messa in luce grazie al contributo del noto climatologo Luca Mercalli e da Daniele Cat Berro (Società Meteorologica Italiana); per molti anni Luca Mercalli collaborò ancora con il figlio di Umberto Monterin, Willy, nella raccolta dei dati meteorologici e nel monitoraggio dell’arretramento del ghiacciaio del Lys.
Segue, infine, una parte meno nota della vita del Monterin: la sua esplorazione africana nel 1934 nella regione del Tibesti, nel Deserto Libico, per conto delle autorità governative italiane. Da vero scienziato, Monterin annotò tutti i passaggi, le difficoltà, le osservazioni, i dati raccolti… ed il risultato fu sorprendente: tracce di epoche in cui l’acqua era abbondante in zone ora desertiche, pitture rupestri, marmitte dei giganti. Grazie alle sue abilità alpinistiche sviluppate sulle montagne di casa, lo studioso riuscì a raggiungere vette inesplorate. Nel 2005 un gruppo di esploratori decise di ripercorrere le tracce dello scienziato gressonaro… tra questi appassionati dei ‘deserti di sabbia’ ci sono i due autori Alessandro Menardi Noguera e Michele Soffiantini che nel libro tracciano un importante resoconto della spedizione del Monterin in Libia.
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Last Updated: 26 Novembre 2019 by Walser Kulturzentrum
Umberto Monterin Lo Scienziato Alpinista
Con quest’opera, voluta dal Centro Culturale Walser edita da Le Chateau sulla vita e gli studi di – Umberto Monterin Lo Scienziato Alpinista -, vorremmo ricordare l’importanza delle ricerche condotte dallo scienziato in particolare negli ambiti della glaciologia e della climatologica storica anche se la passione, la curiosità e l’impegno dello studioso hanno riguardato molteplici discipline e ambiti.
Una preziosa introduzione del Prof Claudio Smiraglia, un’autorità in ambito glaciologico già presidente del Comitato Glaciologico Italiano, alla quale seguono diversi contributi relativi agli studi di Monterin portati avanti con dedizione sui suoi amatissimi ghiacciai ‘di casa’: un capitolo a cura della Profssa Augusta Vittoria Cerutti che già aveva curato la raccolta delle pubblicazioni scientifiche dello scienziato in ben 4 volumi ed uno a cura del Prof Michele Freppaz sugli studi condotti dal Monterin negli osservatori del Monte Rosa.
L’importanza delle serie storiche di dati raccolti dal Monterin viene messa in luce grazie al contributo del noto climatologo Luca Mercalli e da Daniele Cat Berro (Società Meteorologica Italiana); per molti anni Luca Mercalli collaborò ancora con il figlio di Umberto Monterin, Willy, nella raccolta dei dati meteorologici e nel monitoraggio dell’arretramento del ghiacciaio del Lys.
Segue, infine, una parte meno nota della vita del Monterin: la sua esplorazione africana nel 1934 nella regione del Tibesti, nel Deserto Libico, per conto delle autorità governative italiane. Da vero scienziato, Monterin annotò tutti i passaggi, le difficoltà, le osservazioni, i dati raccolti… ed il risultato fu sorprendente: tracce di epoche in cui l’acqua era abbondante in zone ora desertiche, pitture rupestri, marmitte dei giganti. Grazie alle sue abilità alpinistiche sviluppate sulle montagne di casa, lo studioso riuscì a raggiungere vette inesplorate. Nel 2005 un gruppo di esploratori decise di ripercorrere le tracce dello scienziato gressonaro… tra questi appassionati dei ‘deserti di sabbia’ ci sono i due autori Alessandro Menardi Noguera e Michele Soffiantini che nel libro tracciano un importante resoconto della spedizione del Monterin in Libia.
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